Consulcesi Club, azione legale collettiva per il diritto a respirare buona aria

6,5 milioni è il numero di bambini che ogni giorno, in Italia, respirano aria malsana esponendosi a potenziali rischi per la propria salute. Si tratta dei bambini che risiedono nei 29 centri urbani che sforano i limiti stabiliti dalla Corte UE.

Inquinamento dell’aria: i rischi per i bambini

L’organizzazione mondiale della sanità ha evidenziato, proprio partendo dall’aumento piuttosto preoccupante delle patologie respiratorie e leucemie tra i giovanissimi, come sono i bambini i soggetti più a rischio causati dall’inquinamento dell’aria. Di questo pericolo ne ha parlato il dottor David Korn, pediatra, dirigente medico del Pronto soccorso pediatrico e responsabile dei progetti di Digital Health del Policlinico universitario A. Gemelli IRCCS che è intervenuto nei giorni scorsi durante il convegno “Liberi di respirare” organizzato da Consulcesi che, ricordiamo, ha da poco intrapreso insieme ad un pool di legali la prima azione legale collettiva per difendere il diritto a respirare una buona aria. Secondo il dottor Korn i bambini subiscono i danni più gravi dell’inquinamento dell’aria perché respirano in modo molto più veloce rispetto ad un soggetto adulto. Se prendiamo in esempio un bambino di 6 mesi, esso respira 24 volte al minuto contro le 12 di una persona adulta. Questo significa che, nonostante sia molto piccolo, è capace di respirare una grande quantità di polveri sottili e altre sostanze tossiche. Inoltre, essendo piccoli, sono molto più vicini al suolo e di conseguenza ai gas di scarico delle autovetture. Queste le parole del dottor Korn: “Siamo qui non per parlare di problemi ma per trovare delle soluzioni, continua il pediatra, la telemedicina

avanzata è una di queste perché riduce l’inquinamento, è semplice e permette già ai nostri pediatri di eseguire una visita medica completa, a distanza ed in tempo reale, inclusa l’auscultazione del cuore e dei polmoni, come se il bambino fosse in ospedale mentre si trova invece seduto sul divano di casa propria“.

Le parole di Marco Tortorella durante il convegno “Liberi di respirare”

L’avvocato Marco Tortorella di Consulcesi, durante il convegno, ha voluto ribadire lo scopo dell’azione legale intrapresa: “L’azione legale ha lo scopo di accertare la violazione del diritto a vivere in un ambiente salubre, con conseguente richiesta di risarcimento del danno, in favore dei residenti delle zone in cui è stato accertato il superamento dei limiti europei di particelle inquinanti (PM10 e biossido di azoto) contenute nell’aria del

proprio comune“. “L’azione legale rappresenta la presa di coscienza dei cittadini come stimolo a trovare una soluzione. Inoltre, è anche l’occasione per spingere le Istituzioni affinché intervengano per porre rimedio a tale intollerabile situazione che, nonostante la condanna da parte della Corte di Giustizia Europea, continua a perpetrarsi“, conclude Tortorella.

Rassegna stampa: Massimo Tortorella / Consulcesi Club

collegamenti rapidi – settembre 2023 – massimo tortorella

Consulcesi Club, azione legale collettiva per il diritto a respirare buona aria

6,5 milioni è il numero di bambini che ogni giorno, in Italia, respirano aria malsana esponendosi a potenziali rischi per la propria salute. Si tratta dei bambini che risiedono nei 29 centri urbani che sforano i limiti stabiliti dalla Corte UE.

Inquinamento dell’aria: i rischi per i bambini

L’organizzazione mondiale della sanità ha evidenziato, proprio partendo dall’aumento piuttosto preoccupante delle patologie respiratorie e leucemie tra i giovanissimi, come sono i bambini i soggetti più a rischio causati dall’inquinamento dell’aria. Di questo pericolo ne ha parlato il dottor David Korn, pediatra, dirigente medico del Pronto soccorso pediatrico e responsabile dei progetti di Digital Health del Policlinico universitario A. Gemelli IRCCS che è intervenuto nei giorni scorsi durante il convegno “Liberi di respirare” organizzato da Consulcesi che, ricordiamo, ha da poco intrapreso insieme ad un pool di legali la prima azione legale collettiva per difendere il diritto a respirare una buona aria. Secondo il dottor Korn i bambini subiscono i danni più gravi dell’inquinamento dell’aria perché respirano in modo molto più veloce rispetto ad un soggetto adulto. Se prendiamo in esempio un bambino di 6 mesi, esso respira 24 volte al minuto contro le 12 di una persona adulta. Questo significa che, nonostante sia molto piccolo, è capace di respirare una grande quantità di polveri sottili e altre sostanze tossiche. Inoltre, essendo piccoli, sono molto più vicini al suolo e di conseguenza ai gas di scarico delle autovetture. Queste le parole del dottor Korn: “Siamo qui non per parlare di problemi ma per trovare delle soluzioni, continua il pediatra, la telemedicina

avanzata è una di queste perché riduce l’inquinamento, è semplice e permette già ai nostri pediatri di eseguire una visita medica completa, a distanza ed in tempo reale, inclusa l’auscultazione del cuore e dei polmoni, come se il bambino fosse in ospedale mentre si trova invece seduto sul divano di casa propria“.

Le parole di Marco Tortorella durante il convegno “Liberi di respirare”

L’avvocato Marco Tortorella di Consulcesi, durante il convegno, ha voluto ribadire lo scopo dell’azione legale intrapresa: “L’azione legale ha lo scopo di accertare la violazione del diritto a vivere in un ambiente salubre, con conseguente richiesta di risarcimento del danno, in favore dei residenti delle zone in cui è stato accertato il superamento dei limiti europei di particelle inquinanti (PM10 e biossido di azoto) contenute nell’aria del

proprio comune“. “L’azione legale rappresenta la presa di coscienza dei cittadini come stimolo a trovare una soluzione. Inoltre, è anche l’occasione per spingere le Istituzioni affinché intervengano per porre rimedio a tale intollerabile situazione che, nonostante la condanna da parte della Corte di Giustizia Europea, continua a perpetrarsi“, conclude Tortorella.

Rassegna stampa: Massimo Tortorella / Consulcesi Club

collegamenti rapidi – settembre 2023 – massimo tortorella

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