Da quando Whatsapp ha cominciato a cambiare le sue regole al riguardo della Privacy, molti utenti hanno fatto un passaggio rapido da un servizio all’altro, e chi ne ha beneficiato sono soprattutto Signal e Telegram. Questi due sono servizi di messaggistica privata che hanno avuto come primo spicco fra le tante promesse, la cura dei dati dell’utente. Un chiaro rispetto per le informazioni altrui che molti hanno apprezzato non poco.
I dettagli che riguardano i vantaggi e le funzioni
Iniziamo da un semplice concetto. Nessuno dei due è legato ad una multinazionale, ma nel mentre Signal è completamente no-profit, Telegram invece lo è. Questo è l’unico fattore che in superficie divide i due servizi, considerando che entrambi supportano tutte le funzioni che è possibile trovare di standard: questo include le videochiamate, trasferimento di vari file, semplici chiamate vocali, e così via. Entrambi sono gratuiti e dispongono di numerose funzioni per far accedere gli utenti da iOS, Android o altri sistemi.
In questo caso perciò dobbiamo giudicare questi programmi in base ai loro punti di forza, e perciò l’eventuale preferenza che può avere un utente verso quel tipo di Messenger.
Come già detto, questi sono servizi che si basano sulla promessa di trattare i dati degli utenti con la giusta delicatezza. Ma va detto che Signal effettua questo lavoro molto meglio: si tratta d’un Messenger creato appositamente per la privacy, dalle sue fondamenta fino alle sue funzioni più avanzate. Ogni conversazione è criptata, e il servizio di Signal stesso non può leggere le conversazioni dei suoi utenti visto che la criptazione è end-to-end, visibile perciò solo dagli attivi partecipanti alla conversazione. Tutti i messaggi di Signal rimangono esclusivamente sullo Smartphone. Siccome Signal è Open-source, è possibile consultare il codice in ogni momento.
La differenza con Telegram
A differenza, Telegram offre una connessione criptata end-to-end solo se si apre una “Chat Segreta” e tutte le comunicazioni fra gli utenti sono all’interno dei server del servizio. Inoltre la sua criptazione non è più protetta di quella di Signal, assai più robusta.
Ma non bisogna dimenticare che Telegram offre però alcune funzioni interessanti. Innanzitutto permette un uso sincronizzato di qualsiasi sessione dello stesso account, permettendo di continuare la conversazione su cellulare, Web, o Desktop. Signal permette di usare un singolo account su vari dispositivi, ma non sarà possibile sincronizzare tutta la conversazione. Inoltre, Telegram permette di avere chat di gruppo fino a 200.000 persone all’interno, con trasferimenti fino a 2Gb per file. E’ possibile aggiungere bots, sticker animati ed altre comodità più sfiziose. Signal può solo avere 1000 utenti per volta, può trasferire solo 100Mb di file, ed ha in generale un’interfaccia più semplice.
Perciò ecco il verdetto
Signal è perfetto per la Privacy, nel mentre Telegram è ottimo per un uso più spassionato e generale. Entrambi hanno in realtà i loro campi più sviluppati, che sono maggiormente indicati a seconda di ciò che desidera fare un utente. Diciamoci poi la verità: spesso ci spostiamo su un servizio perché è lì che in generale si trovano tutti gli utenti. Che sia Telegram o Signal, a volte non abbiamo molta scelta: se però ne abbiamo la libertà, il tutto sta nelle preferenze. Signal per una privacy assoluta, Telegram per una certa comodità d’uso e varie attività sfiziose.